Difficoltà | AppenninoBlues racconti di Appennino

Difficoltà

Indicazione della difficoltà dei percorsi proposti con relativa dotazione tecnica e abbigliamento minimi obbligatori per la partecipazione. La difficoltà si basa sulla scala CAI universalmente riconosciuta.

Turistico
Escursionistico
Escursionistico per esperti
Escursionistico ambiente innevato

T = Turistico

simbolo itinerario di difficoltà turistico

Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano particolari problemi di orientamento. I dislivelli sono generalmente inferiori ai 500 metri. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica anche se è comunque richiesta una certa predisposizione alla camminata.

Materiale minimo obbligatorio

  • Abbigliamento sportivo comodo
  • Zainetto 10 litri con 1 litro d'acqua, felpa di ricambio, kway o giacca a vento.
  • Scarpe basse e comode preferibilmente da trekking o scarpe da ginnastica.
  • Piccolo sacco viveri.

E = Escursionistico

simbolo itinerario di difficoltà escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, boschi, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montano, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000 metri.

Materiale minimo obbligatorio

  • Scarponcini da trekking anche bassi con calze da trekking.
  • Abbigliamento tecnico evitando materiale in cotone: pantaloni, maglia, felpa o pile.
  • Zaino da 15 litri con borraccia piena di almeno 1 litro di acqua.
  • Maglia di ricambio, impermeabile, giacca pesante.
  • In inverno: guanti, cuffia, occhiali, crema da sole. In estate: occhiali, crema da sole.
  • Sacco viveri.

EE = Escursionistico per esperti

simbolo itinerario di difficoltà escursionistico per esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni, brevi nevai e brevi tratti attrezzati superabili senza l'uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d'orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000 metri.

Materiale minimo obbligatorio

  • Scarponcini da trekking preferibilmente alti con calze da trekking. Sono vietate le scarpe da ginnastica.
  • Abbigliamento tecnico specifico da montagna: pantaloni lunghi, maglia, felpa antivento o simile.
  • Zaino da 20 litri con borraccia piena di almeno 1,5 litri.
  • Maglia di ricambio, guscio tecnico impermeabile (sconsigliati kway e mantelline), giacca pesante o piumino.
  • Guanti e cuffia sempre al seguito (anche in estate), occhiali e protezione solare, lampada frontale.
  • Materiale aggiuntivo eventualmente comunicato dalla guida.
  • Sacco viveri.

EAI = Escursionistico in ambiente innevato

simbolo itinerario di difficoltà escursionistico in ambiente innevato EAI

Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve e bastoncini, su percorsi evidenti e riconoscibili, facili vie di accesso, di fondovalle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e non esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità. Richiedono allenamento alla camminata. Le guide di Orienteering Club Appennino possiedono una specifica abilitazione per conduzione su terreno innevato.

Ramponi, catene o altri dispositivi o attrezzature diverse dalle ciaspole non sono ammesse per disposizioni assicurative.

Materiale minimo obbligatorio

  • Scarponcini alti con calze da trekking. Sono vietate scarpe basse anche da trekking e scarpe dopo sci.
  • Ciaspole e bastoni con rondelle da neve (entrambi), se non disponibili possono essere noleggiati avvertendo anticipatamente la guida.
  • Abbigliamento tecnico specifico da montagna: pantaloni lunghi invernali (non da sci che fanno troppo caldo), maglia, felpa antivento, giacca pesante o piumino. Ghette consigliate, pantaloni corti vietati.
  • Vestirsi a "cipolla" in quanto non è escluso soffrire il caldo. 
  • Zaino da circa 20 litri con borraccia piena di almeno 1 litro o un termos con bevanda calda.
  • Felpa di ricambio, guscio tecnico impermeabile (kway o mantellina sconsigliati), guanti, cuffia o passamontagna, scaldacollo, occhiali (anche da sci, utilissimi in caso di vento), protezione solare, lampada frontale.
  • Sacco viveri anche per le escursioni brevi, eventualmente barrette per scongiurare le crisi di fame.
  • E' consigliato il coprizaino utile anche come telo di appoggio per le soste sulla neve.

Pernottamento in Rifugio

In itinerari di più giorni il pernottamento in rifugio consente di disporre di un importante punto di appoggio risparmiando in viveri e in attrezzature da portare al seguito. I rifugi di montagna sono spesso gestiti dal CAI (Club Alpino Italiano) ed hanno la funzione di veri e propri avamposti nel raggiungere mete spesso organizzativamente complesse o lontane. L'ospitalità è calorosa ed essenziale, spesso si hanno a disposizione i soli servizi essenziali.

Materiale minimo obbligatorio

  • Sacco lenzuolo o singolo lenzuolo con federa per coprire il letto (eventualmente acquistabile in rifugio).
  • Sacco a pelo con temperatura comfort di almeno 10°C. Con le norme Covid in vigore il sacco a pelo non sostituisce il sacco lenzuolo che dovrà comunque essere portato a seguito o acquistato. Le coperte pesanti, normalmente disponibili, non possono essere fornite per le norme Covid.
  • Ciabatte o carpe comode e pulite (con le calzature usate nei trekking non si può accedere alle camerate). Normalmente sono fornite gratuitamente dal rifugio, ma con le norme Covid è obbligatorio averle al seguito.
  • Materiale per igiene personale: sapone, dentifricio, spazzolino, salviette per asciugarsi.
  • E' consigliabile al seguito un ricambio leggero.
  • Il servizio doccia, se presente, è generalmente a pagamento.
  • Il pagamento avviene in contanti o bonifico anticipato in quanto molto spesso non è presente la connessione necessaria per i funzionamento del POS.

Per informazioni sulla struttura inserita nell'escursione è opportuno chiedere alla guida o al gestore dello specifico rifugio.

Orienteering

simbolo per difficoltà da orienteering

Attività che si svolge in corsi specifici. Si tratta di brevi percorsi da svolgere in gruppo o singolarmente (in questo caso la guida fornisce indicazioni di carattere generale e il partecipante dovrà completare il percorso in autonomia) utilizzando una mappa con simbologia speciale e una bussola. Normalmente si svolgono all'interno di parchi urbani o in facili aree di bosco. Possono essere presenti attraversamenti di strade o di zone a traffico non limitato. Il tragitto da percorrere dipende da scelte individuali e non è segnato. Ai partecipanti non è richiesto correre, ma spesso una corsa leggera viene naturale.

Le guide che effettuano il corso sono istruttori e tecnici ufficialmente riconosciuti dalla Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO).

Materiale minimo obbligatorio

  • Abbigliamento sportivo da corsa (jogging / running) adatto alla stagione.
  • Scarpe da ginnastica con suole scolpite.
  • Pantaloncini lunghi o corti a seconda della stagione e/o degli ostacoli presenti nel percorso (sottobosco, erba alta, terreni incolti, ecc.)
  • Ricambio completo (da tenere in auto). Ci si può sporcare o bagnare.
  • Acqua e barrette (da tenere in auto). Per alimentarsi o dissetarsi fra una prova e l'altra in caso di necessità.
  • Normalmente non è richiesto uno zainetto da portare durante le attività.
  • Indicazioni più specifiche saranno date di volta in volta dalla guida.

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